Analfabetismo funzionale, atto primo: l’ordine delle operazioni vs il popolino

“L’orrore. L’orrore.”

Ogni qual volta su fessbuk salta fuori la solita immaginetta clickbaiting-style, abbiamo la possibilità di fare la conta dei danni. Letteralmente. Oggi, al domandone (il cui link potete trovare in fondo all’articolo, così non spoilerate ^^) cui persino i più rinomati premi Nobel hanno avuto serie difficoltà a rispondere dalla sua banalità, i nostri geni italioti fessbuchiani hanno saputo rispondere con celerità e precisione svizzera, ovviamente dividendosi in fazioni, perché la matematica È un’opinione.
La domanda in questione era la seguente, sedetevi e prendetevi pure del tempo per pensarci perché è tosta davvero:

1+2×3-2.

Risposto?
Benissimo, ora vediamo come hanno risposto i nostri connazionali.5

"Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei, ma non avete il diritto di chiamarmi assassino, avete il diritto di uccidermi, questo sì, avete il diritto di farlo ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario, a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore. L’orrore. L’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore, l’orrore è il terrore morale ci sono amici in caso contrario, allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici."
“Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei, ma non avete il diritto di chiamarmi assassino, avete il diritto di uccidermi, questo sì, avete il diritto di farlo ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario, a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore. L’orrore. L’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore, l’orrore è il terrore morale ci sono amici in caso contrario, allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici.”

Il colonnello Kurtz è ancora sconvolto. Su 45 commenti, 2 vanno tolti dal conteggio, altri due sono dei doppioni, quindi ne restano 41. 24 sono le risposte corrette, pari a circa il 60%. Abbiamo un 8 che è un potenziale troll insignificante a fini statistici (oppure è così messo male da aver SOMMATO tutte le cifre, ma se non altro adesso sappiamo che sa contare fino a 8 come i bimbi dell’asilo), le restanti sono tutti tipici errori di calcolo oppure l’utilizzo di una calcolatrice senza sapere che esegue le operazioni in successione nell’ordine d’inserimento e non quello matematico. Potete verificare facilmente la cosa grazie alla lungimiranza della Microsoft, la quale in decenni di alti e bassi non è ancora stata in grado di correggere questo bug nella loro calcolatrice standard anche con windows 8.1, mentre selezionando la modalità scientifica tutto funziona come dovrebbe (il mio smartphone invece calcola correttamente anche in modalità normale, infatti è “smart” mica per caso). Considerato che il 47% degli italiani è funzionalmente analfabeta, c’è il rischio concreto che qualcuno abbia risposto esattamente solo dopo aver visto che la maggior parte delle risposte era 7, e che qualcun altro abbia pure copiato sbagliato (il tipico errore da compito in classe).

Vi sto trollando, 5! Perché sono un burlone. Per chi tra di voi si stesse giusto chiedendo perché il risultato sia proprio “5”, spero anzitutto accettiate il mio accorato appello a studiare un po’ di matematica di base. Scendendo nel merito della questione, quando non ci sono parentesi a specificare l’ordine in cui eseguire i calcoli vanno sempre prima svolte le operazioni di moltiplicazione e divisione, da sinistra verso destra, e soltanto dopo quelle di somma e sottrazione (come potete vedere QUI).

calcolatrice
Ecco la soluzione fornita dalla fidata calcolatrice scientifica!

Se preferite, 1+(2×3)-2=1+6-2=5

Il non saper fare anche calcoli così elementari espone a rischi molto grandi nella vita di tutti i giorni, perché persino controllare il resto dopo aver fatto la spesa potrebbe costituire una sfida, figuriamoci capire che “il banco vince sempre” oppure i dettagli scritti in piccolo in un contratto. Ammesso che abbiate soldi da spendere, le probabilità che qualcuno che abbia seguito con profitto le lezioni di matematica nel primo anno di scuola primaria vi assuma con queste capacità tende a zero. Enrico Giovannini l’ha certamente sparata grossa qualche tempo fa quando ha definito gli italiani “inoccupabili“, come se la colpa non fosse proprio di un “sistema Italia” che premia il tirare avanti, il fare il furbo, le raccomandazioni e la mediocrità, ma è altrettanto vero. Terribilmente. Perché se il nostro sistema è fatto d’incapaci, non vuol dire che lo dobbiate per forza essere a vostra volta.

Ai cultori del trash e ai masochisti, ecco il link all’originale. A vostro rischio e pericolo.

[Innominato]


9 risposte a "Analfabetismo funzionale, atto primo: l’ordine delle operazioni vs il popolino"

  1. “Scendendo nel merito della questione, quando non ci sono parentesi a specificare l’ordine in cui eseguire i calcoli vanno sempre prima svolte le operazioni di moltiplicazione e divisione, da sinistra verso destra, e soltanto dopo quelle di somma e sottrazione”.
    È una convenzione per strumenti elettronici da conto. In assenza di associatività (cosa non presente per un misto di somme e moltiplicazioni, convenzionalmente stabilità per i calcolatori), non esiste la funzione che descrive · + · x · + · . Poi funzione con che dominio? Dotando quell’espressione di senso, per esempio considerando 1+(2×3)-2, potrebbe essere calcolata in qualsiasi anello Z/nZ (l’anello modulo n), per ogni n>3. Per n = 5, abbiamo 1+(2×3)-2 = 0.

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    1. No. Non è una convenzione per strumenti elettronici, è una regola matematica. C’è una differenza abissale tra le due cose. Le calcolatrici che non eseguono i calcoli rispettandone l’ordine, sbagliano, tant’è vero che le calcolatrici escluse le prime e quelle di qualità più bassa rispettano la regola senza problemi. Poi capisco il voler fare lo splendido, ma io i conti, come tutti salvo casi particolari, li faccio in base 10, non 4, quindi 1+2×3-2=5.

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      1. Hm dipende dalle calcolatrici, la classica calcolatrice “scema” cioè che NON ha una memoria esecutiva in cui si può inserire un calcolo complesso richiede che le operazioni vengano fatte nell’ordine di precedenza in quanto esegue le operazione atomicamente [quindi premere sulla calcolatrice 1+2×3-2 è equivalente a effettuare 1+2 poi 3(risultato dell’operazione precedente) x 3 poi 9(Risultato ottenuto prima)-2; la sequenza corretta sarebbe 2×3+1-2 e in casi più complessi usare i tasti di memoria presenti su praticamente qualunque calcolatrice, tra l’altro questo e’ spiegato nei manuali delle suddette calcolatrici] gli smartphone odierni tendono ad essere un po’ più svegli e mantengono traccia di cosa sia successo, ma questo può portare ad altri tipi di errore.

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  2. a costo di sembrare un analfabeta funzionale, secondo me all’equazione espressa in questo articolo non corrisponde alcun risultato.

    non so per quale motivo il segno “\” (che non significa nulla) e’ stato interpretato come il segno di moltiplicazione, con tutte le conseguenze del caso. Probabilmente sul post originale, su facebook, e’ stato usato il segno “X” per cui la riposta 5 era corretta, ma all’equazione proposta in questo articolo non esiste risposta poiche’ il segno “\” e’ privo di significato

    Il colonnello kurz si stara’ rivoltando nella tomba, pensando all’innominato ed agli altri che hanno commentato senza accorgersi dell’errore o addirittura trasformando il segno “\” in “/” (che porta a tuttaltro risultato).

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