Non ci serve l’opinione delle persone sui fatti

Opinione: convinzione che una o più persone si formano nei confronti di specifici fatti in assenza di precisi elementi di certezza assoluta per stabilirne la sicura verità.

Ultimamente si sentono/leggono opinioni personali espresse su argomenti di ogni tipo, compresi quelli che non dovrebbero essere sottoposti a questo fenomeno.
Per esempio, se un individuo fa un incidente frontale contro un muro e questo incidente viene ripreso, dimostrando che effettivamente si è verificato uno schianto frontale contro un muro, avrebbe senso sentir dire “Io credo che l’incidente abbia interessato principalmente la fiancata del mezzo, inoltre non era un muro, ma un palo!”?
Ovviamente nessuno, perché vi sono dimostrazioni che il fatto è uno, senza altre possibilità.

Nonostante l’esistenza di fatti inequivocabili e la continua verifica e conferma di altri, come per esempio la falsa correlazione Vaccini-Autismo, le persone si sentono in dovere di dire la loro opinione, spesso e volentieri senza avere la benché minima nozione o esperienza relativa alla materia o all’argomento del quale parlano.
Ora, la domanda che vi pongo è: quanto è rilevante un’opinione di questo genere?
La risposta è semplice: zero.
L’opinione espressa sui fatti non ha alcun genere di rilevanza, proprio perché si tratta di fatti e non di discorsi campati in aria.

Vorrei provare a fare qualche esempio.
Se si fossero ascoltate le opinioni dei due truffatori che hanno creato la bufala delle scie chimiche e quella dei loro sostenitori, adesso nessuno di noi prenderebbe più l’aereo, perché sarebbero stati aboliti su richiesta di quelle persone.

Se si ascoltassero le persone che dicono che le missioni spaziali sono tutte false e create in studio, a quest’ora i governi avrebbero sospeso i finanziamenti a NASA e ESA e non avremmo gran parte delle tecnologie “di tutti i giorni” che sono state adattate da strumenti creati appositamente per i viaggi spaziali.

Se si ascoltassero coloro che propinano omeopatia e cure basate sul niente, adesso tutti gli ospedali sarebbero chiusi e le persone morirebbero tra atroci agonie e per malattie che ad oggi riteniamo innocue, perché l’opinione di molte persone è che i medici siano tutti pagati per farci ammalare ancora di più.

Se si ascoltasse l’opinione di coloro che ritengono senza fondamento che i vaccini causino più problemi che benefici, adesso la popolazione mondiale sarebbe in calo, perché ci sarebbero un tasso di mortalità infantile molto maggiore, oltre ad un generale tasso di mortalità innalzato.

Se si ascoltassero coloro che sostengono che il cancro (perché, ricordiamolo, il cancro è solo uno), è causato dalle onde radio e dai trasmettitori WiFi, adesso io scriverei questo articolo per me stesso e nessuno di voi lo potrebbe leggere perché non ci sarebbero cellulari, computer o radio e perché…

… se si ascoltassero i complottisti che ritengono che i governi ci sorveglino tramite internet, non avremmo internet.

Questi sono solo alcuni esempi che ho voluto riportare per farvi capire perché l’opinione delle persone non è rilevante quando si discute di fatti concreti (né, tanto meno, richiesta) e questo perché la comunità scientifica ha già appurato, verificato e confermato che X argomento è stato esaminato e chiarito in modo indiscutibile.
A cosa servirebbe andare in giro a chiedere alle persone “secondo lei è corretto che 3+2 faccia 5? Qual è la sua opinione in merito?” oppure “ha mai notato che l’acqua, quando va sotto zero, congela assumendo uno stato solido? Che cosa ne pensa?”. Non servirebbe a nulla, se non ad accendere una discussione laddove non ce n’è alcun bisogno, poiché è indiscutibile che 3+2=5 o che l’acqua solidifichi in determinate condizioni.

Ma la cosa veramente grave è quando le opinioni inutili e magari anche infondate (o fondate su errori, dati falsi, dati inesistenti), si espandono, disinformando altre persone che a loro volta ne disinformano altre. La cosa è grave perché da quel momento, salvo rari casi, è quasi impossibile chiudere la questione.

Sulla nostra pagina, ne siamo giornalmente testimoni. Diverse persone ogni giorno si arrogano il diritto di avere opinioni inutili su fatti acclarati, come ad esempio che l’omeopatia sia risolutiva per le malattie, che il cancro si curi con una dieta di sole mele o che ritengono che i vaccini facciano più danni che benefici. Purtroppo, queste persone, trasmettono le loro opinioni ad altri individui causando spessissimo un’espansione a macchia d’olio e creando il concetto più pseudoscientifico che si possa sentire: “Se lo dicono in tanti, qualcosa di vero ci sarà!”.

No, di vero qui c’è solo che i fatti sono fatti e che le opinioni personali in merito sono solo parole al vento.

 

Concludo con un video che riassume molto bene il concetto che ho provato ad esprimere.
Video

[JD]


6 risposte a "Non ci serve l’opinione delle persone sui fatti"

  1. Ciao bell’articolo, volevo solo ricordarti che anche i fatti non sono solo tutti neri o tutti bianchi: ci sono delle sfumature di grigio che a volte è difficile cogliere; e fare un paragone tra certezze matematiche e le mille sfaccettature che la realtá può assumere è un po’ riduttivo. D’altra parte l’oms ha dichiarato che ci sono comunque sospetti legami tra il cancro al cervello e i campi generati dal wifi e che è necessario indagare oltre. Se da una parte è vero ciò che dici tu, bisogna ammettere che dall’altra, le bufale, servono proprio ad approfondire cose che vengono prese per scontate; fidarsi ciecamente senza spirito critico è sbagliato.

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    1. Ciao Val, grazie per il commento.
      Ovviamente con il mio articolo non intendevo dire che non sia possibile che un fatto (a seguito di ricerche e studi) possa avere modifiche, come per una ricerca sul cancro al cervello. Sarebbe davvero stupido crederlo 😀
      [JD]

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  2. L’ha ribloggato su Cavolate in libertàe ha commentato:
    Un ottimo articolo che chiarisce bene quale sia il ruolo ed il peso delle opinioni e quale sia il ruolo ed il peso dei fatti scientifici. Per il resto mi sento solo di aggiungere che la, giusta, libertà di parola è la libertà di dire cavolate ma non configura, per nessuno, l’obbligo di prenderle per vere.
    Come dice, giustamente, questo aforisma di Neil deGrasse Tyson.

    “Potete dire che il mondo è piatto perché viviamo in un paese che garantisce la libertà di parola, ma non è un paese che garantisce che qualsiasi cosa diciate sia corretta.”

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